LA PADI
Al
principio era il Caos. C’era gente che s’immergeva con strani tubi, con scatole
di metallo in testa, bombole del gas lavate, risciacquate e riempite dal
benzinaio alla colonnina dei pneumatici. C’erano i corsi della Marina, o dei
militari, dove s’andava sott’acqua con chiavi inglesi, cesoie, piccozze,
saldatrici e mine. Pochi tornarono. Poi venne Jacques Cousteau, con le sue
attrezzature disegnate da Pininfarina, geloso dei suoi segreti, delle sue
tabelle e della posizione del Thistlegorm, che non rivelò mai. La subacquea era
lì, ma brancolava nel buio come i sommozzatori del capitano Nemo ai quali si
fosse rotto il tergicristallo interno del casco.
Alla fine
venne la PADI. Si formò dal Caos, come un coagulo di luce dalla materia plasmatica
e disse: SIA LA SUBACQUEA RICREATIVA. E la subacquea ricreativa fu.
Il primo
giorno creò gli Standards and Procedures,
Il secondo
il manuale istruttori,
Il terzo
giorno creò il corso modulare ed il Masterscubadiver
Il quarto
giorno creo l’istruttore Padi
Il quinto
il Quality Assurance Department.
…e poiché
la Padi è americana e lì si fa la settimana corta, il sesto ed il settimo
giorno si riposò.
Il primo Course Director predicò il “positive
enforcement”, e la struttura piramidale dell’apprendimento. Predicò
l’eguaglianza di tutti gli uomini davanti allo svuotamento della maschera, ed
il diritto d’ogni uomo di buona fede di diventare un sub. La sua parola si
sparse, raggiunse il Tibet, la Siberia ed i polli fritti del Kentucky, dilagò
dal Bangladesh alle Bismark, ovunque sorsero scuole e nuovi fedeli.
Senza la
Padi, noi non saremmo nulla. Senza la Padi, un bel mucchio di subacquei, invece
di guardare i pesci, ignaro dei sacrosanti principi della ricreazione e
dell’assetto, striscerebbe sul fondo con in mano bulloni, cavi, chiavi inglesi,
con maschere oscurate. Senza la Padi, ci sarebbero assai meno subacquei. Senza
tutti quei subacquei nessuno si sognerebbe di pagare noi bei dollari per
bighellonare tutto il giorno tra barche e piscine a rimorchiare e bere birra la
sera. Senza la Padi, ricordatevelo tutti, amici istruttori, voi lavorereste
gratis. E se lo fate fate male.
La Padi non
ha limiti di espansione: ha conquistato il mondo, punterà verso le stelle. La
Padi assorbirà la Nasa, ed il primo corso di astronauta ricreativo sarà un
corso Padi.
tratto da: Figli di Una... Shamandura