30 dic 2019

Evento DAN al Bergamo Diving Center - resoconto di una serata tra sub



Tutto m’aspettavo tranne un’aula multimediale con le travi a vista sui muri in pietra. Eppure il nome del luogo, ‘cascinetto’, avrebbe dovuto suggerirmi qualcosa. Entro sotto la pioggia battente col dovuto anticipo. Non si sa mai con chiavette USB, cavetti, formati ODP, Pwp, compatibiltà tra Micio-32 e Millennium/Falcon.
E infatti... Mentre convertiamo febbrilmente i file la sala inizia a riempirsi. Si riempie, e si riempie. Finché non c’è più posto e c’è ancora gente in fila giù per le scale.

Gli eventi DAN sono così.
Il Dott. Torcello (che ho avuto il piacere di conoscere in quest’occasione) parlerà di gestione dello stress, ansia e panico nell’immersione. Umberto Giorgini, di DAN Europe, ci illustrerà la gestione dell’emergenza sub, analisi e statistiche dell’incidente subacqueo.

Roba seria. E come al solito sono l'unico non scienziato.
Cristian, di DAN Europe, mi aveva detto su Skype:
“Affronta il tema viaggi ed esplorazioni. Come sai fare tu.”
Come so fare io significa che devo farli ridere tutti. Sono tanti, sono assai più di 100, e io non sono Crozza, sono uno scrittore. Me la cavo degnamente a tu per tu con una tastiera nel mio buco, ma il pubblico dal vivo è ben altra cosa. Ascolto gli altri interventi. Mi godo il privilegio di essere lì, ad assorbire da professionisti unitisi a noi in carne e ossa, per spiegarcela per bene. Altro che i guru da forum o da facebook.

Tocca a me.

Sto per raccontare a tutti come viaggiare da sub. Ovviamente la storia dei 15kg la conoscono tutti, quindi parto dal viaggio per la conquista del mondo dell’homo sapiens e poi passo alla sua sub-specie che ci interessa: il sapiens subaquaticus. Ci metto dentro le prospettive e la visione dei vari gruppi etnici sulle destinazioni subacquee. Ci metto pure le mappe.
Beccatevene una: come i subacquei americani vedono le diving destination mondiali.
(funziona meglio ingrandita)





Ecco che già sghignazzano.
Bene, vado avanti a fare quello che mi piace di più: raccontare fatti veri - o quasi veri - come se fossero barzellette, ma ficcandoci dentro nozioni e concetti che (spero) siano utili. Conto sulla risata come aggrappante per superfici porose. Poi l'assalto-abbraccio per le dediche sui miei libri.

L'avevo già intuito dalla risposta del pubblico, ma a fine serata ne ho le prove:
i subacquei che frequentano il Bergamo Diving Center, e i membri delle altre associazioni che gravitano intorno al club, sono di una simpatia e di una cordialità unica, con il Beppe, il presidente, in pole position. Sono tutti professionali, seri ed efficienti (lo racconta il fatto che abbiano ospitato un evento DAN e che abbia funzionato impeccabilmente) ma non hanno mai perso di vista l’obiettivo principale della subacquea: lo stare insieme e divertirsi. Scopro, tra pizza e birre, che ogni anno partecipano alla storica ‘Pinnata sull'Adda’: un bel tratto di fiume da percorre a nuoto.
Wow!

Al mattino dopo io e Mary Poppins ce ne andiamo a esplorare i dintorni. Per chi non lo sapesse, i dintorni di Bergamo sono incantevoli. Scordatevi il paesaggio che vedete dall'autostrada verso Orio al Serio. Tutt'altra roba. I capannoni ai lati li hanno messi lì solo per far desistere dall'esplorazione i clienti Ryan Air, quando restano a piedi.

È passato più di un mese ed io ho ancora certe battute da fine cena nella testa. E il calore. L’accoglienza. Lo spirito. Posso fare una previsione per il 2020: torneremo.