8 set 2020

Come la pesca illegale arriva a violare anche le risoluzioni ONU

 



La storia sembra un thriller scientifico, per le tecnologie impiegate e per la scala di grandezza della violazione. La truffa scoperta da una ONG.


Lo scenario è il Mar del Giappone, più precisamente la Zona Economica Esclusiva della Corea del Nord, dove un dittatore che sembra il cosplay (costume-play) di un personaggio cestinato dalla Marvel si è attirato la condanna internazionale per i suoi esperimenti con armi atomiche e missili balistici. Nel 2017 il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite adotta una serie di risoluzioni per sanzionare il paese. Alcune risoluzioni vietano l’approvvigionamento di pesce dalla Corea del Nord, vietano la joint venture tra la Corea del Nord e altri paesi senza l’approvazione delle Nazioni Unite e soprattutto vietano alla Corea del Nord la vendita o il trasferimento dei diritti di pesca. Eventuali infrazioni costituiscono una violazione del diritto internazionale e del diritto interno del paese che le commette. Nonostante l’embargo, la guardia costiera sudcoreana osserva centinaia di navi da pesca che incrociano le acque della Corea del Nord. Sono troppo grandi per essere navi nordcoreane. Da alcuni controlli e osservazioni, e confrontando le foto di archivio, la guardia costiera raccoglie alcune prove sul maggior indiziato...

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