Quello che fai non basta mai, quest'anno ho girato mezza Italia per presentare il libro. Mah... Eppure il trailer m'intriga. Il Mac è lì caramellone che gli gira perché non gli ho fatto gli aggiornamenti. Guardo l'icona Windows Live Movie Maker con una faccia a metà tra tenerezza e compassione, come davanti a un gatto con tre zampe. Povero.... ce la farà?
Anche l'Ape di Thomas Canyon ha tre zampe.
Mi metto all'opera. Anzi, su Skype.
Marco Benedet è in Egitto ed disposto a girarmi la scena della laguna di mangrovie, ma mi dice subito:
"Lo faccio, ma con queste connessioni ti arriva tra una settimana!"
Denis è in Italia. Mi manda al volo dei clip d'archivio sulle mangrovie. Non vanno bene, la qualità è eccellente, ma le immagini non rispecchiano ciò che ho io in testa.
Chiamo Fred a Parigi, inutile provarci via Skype o email. Gli spiego per bene cosa ho in mente. Lui ascolta e poi mi risponde in quel misto di abruzzese e francese.
"Ecchè sta a... a... Hollivùd???? Oooh! Solo a scercà tiut ste rob' ne l'ardìsk mi sci vole un mès!"
"Come facciamo?"
"E tiu tirati jù le mie imagìn da iutùb e poi se sciò tempo ti mando una file... maaaa... oh! Hollivùd è di là, eh, mica è qua! A bientò!"
Mi servono le voci. Mary Poppins è una voce famosa. E fin qui ci siamo, ma mi serve Rachel, la ragazzina. Uma ha la voce giusta, la mamma è un'altra voce famosa.
Ci vuole la musica. Dolphins è un pezzo inedito dei Table, e ce l'ho in file dai tempi del documentario che non ha mai visto l'alba. Anche qui ottengo facilmente i diritti.
Dieci chiamate su skype
Cinque download tra Wetranfer e VideoConverter
Cinque telefonate in Francia
Due casse di Heineken
Sei ore di Audacity
Dodici ore di Photoshop
Trentatadue ore di Windows Live Moviemaker
Due notti insonni a fumare Heats
Mezza bottiglia di Avana Club
Centotrentadue volte Dolphins
A scrivere un altro libro ci metto di meno.
Alle sette e mezzo del mattino Mary Poppins mi fa:
"Gli occhi di Bahira che cambiano colore sono una boiata kitsch, ma scommetto che ci hai messo un mese a farlo. Metti però i sottotitoli, la gente guarda l'iPhone con l'audio basso a letto. Metti i sottotitoli."
"Youtube ti dà la possibilità di scegliere se visualizzare i sottotitoli!"
"La gente non ha tempo di stare a selezionare i sottotitoli."
"Ok, metto questi c... di sottotitoli. Fissi."
Se la gente non ha tempo per i sottotitoli di un trailer avrà il tempo di leggere un libro?
Il gattino a tre zampe fa miao e si gratta con la zampa che non ha e perde due volte il lavoro salvato. I colori non sono esattamente quelli che volevo e neanche l'audio. Ma se penso al Mac col caramellone che gli gira e a quante volte ha mandato in bestia me e Mary Poppins con l'hard disk di back-up (i Mac sono schizzinosissimi) mi rilasso e lancio una vitamina sfrigolante nel bicchierone d'acqua. Ci vorrebbe altro, ma sono le nove del mattino.
Mando il video a potenti attori del settore.
116 visite in 24 ore - wow
Coda lunga. Dicono.
Me lo dicono tutti, librerie, registi, videomaker, editori, esperti di marketing.
Sarà...
Forse i diritti d'autore vanno intesi come integrazione alla pensione.
Peccato doverci pagare le tasse.
Intanto l'Ape di Thomas Canyon è lì, come il micio a tre zampe.
E ancora aspetta i grattoni veri.