Esattamente 31 anni fa, il 12 novembre 1986 le limpide acque di Ustica diventavano Area Marina Protetta. Era la prima AMP d’Italia. Nasceva molto prima che l’Unione Europea varasse un piano per cui gli stati membri dovranno proteggere almeno il 10% delle loro acque costiere entro il 2020.
“Fortemente voluta dai pescatori di Ustica, per proteggere il proprio mare e le sue risorse,”ricorda la home page dell’AMP Isola di Ustica. Salvatore Livreri Console, il direttore, è fiero di questa collaborazione:
“Un’Area Marina Protetta può funzionare solo se ci sono il consenso e il sostegno della popolazione locale”Lo afferma nella sala conferenze a Punta Spalmatore, nel corso di una tavola rotonda intitolata ‘Ustica come modello per altre realtà nel Mediterraneo’. Un modello che ha funzionato bene.
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