10 ott 2012

TEST: sei azoto-dipendente?

claudio di manao sott'acqua
Assegnati un punto per ogni risposta 'SI'

(Sii onesto con te stesso nel rispondere: la dipendenza d'azoto è una patologia seria che necessita un aiuto specialistico!)


1) Dopo avere mangiato, ti immergi lo stesso?

2) Ti immergi abitualmente durante la settimana, cioè anche al di fuori dei week-end?

3) Ti immergi anche dopo le 18?

4) Hai mai sentito bisogno di immergerti appena sveglio?

5) Ti è capitato di fare più di quattro immersioni in un solo giorno?

6) Ti immergi mai da solo?

7)  Se sì, ti succede più di una volta al mese?

8) Ti capita che ti raccontino cose da te commesse in profondità, e che tu non ricordavi di aver fatto?

9) Hai sempre in auto con te almeno una parte dell'attrezzatura subacquea?

10) Sei mai stato licenziato dal lavoro o abbandonato dal partner per colpa della subacquea?

11) Frequenti forum di subacquea?

12) Ti è capitato d'immergerti oltre i 60 metri con l'aria?

13) Trovi che il Trimix abbia un sapore sospetto?

14) Pensi che il Nitrox sia uno strumento di manipolazione subliminale?

15) Hai subito almeno un trattamento in camera iperbarica?

16) Ti è capitato di farti un giro in camera iperbarica solo per divertimento?

17) Tornando a bordo ti capita mai di trovare facce arrabbiate di gente stufa di aspettarti per partire?

18) Hai mai mandato in blocco il computer?

19) Ti capita a volte di perdere il tuo compagno in profondità?

20) Hai cambiato più volte compagno d'immersione negli ultimi anni?

21) Sei mai fuggito da un diving senza pagare?

22) Hai mai dovuto passare una intera giornata a giustificarti per quello che hai combinato oltre i 30 metri?

23) Trovi divertente seminare la guida subacquea?

24) Sei mai stato rifiutato da un diving?

25) Ti capita di avere ancora voglia di immergerti anche dopo la notturna?

26) Ti sei mai immerso con diving 'pericolosi'?

27)  Ti sei mai immerso con diving e attrezzature terrificanti solo per i prezzi stracciati?

28) Trenta bar sono sufficienti per immergersi ancora?

29) Hai mai continuato l'immersione anche dopo esserti accorto di non avere il computer?

30) Ti capita d'annusare i sottomuta di neoprene durante lunghe permanenze a terra?

31) Hai mai preso consapevolmente una bombola che non era la tua pur di fare un'altra immersione?

32) Ti capita di dover scendere sempre più in fondo per sentire l’effetto dell'azoto?

31) Hai mai picchiato nessuno con una bombola o altre parti dell'attrezzatura?

32) Sei proprio sicuro che amici e famigliari siano felicissimi della tua attività di subacqueo?


Punteggi


da 1 a 8 SI: GIRINI
Se non siete dei subacquei freschissimi vi hanno conservati in frigorifero: tra voi e l'azoto i più inerti siete voi. Molto probabilmente avete assunto troppo poco azoto per sviluppare una dipendenza degna di rispetto, e sguazzate nello stagno aspettando di crescere, di mettere su pinne. Se invece non siete dei novizi siete assimilabili a quelli che fumano da vent'anni cinque sigarette al giorno al massimo sei. La maggior parte di loro fuma disgustose sigarette 'Light' o 'bianche': quasi tutta carta. Ma è sempre sulle 'Strong' o sulle 'rosse' che si vede il vero fumatore, quello con un bel futuro cardiovascolare.


da 9 a 16 SI: INTOSSICATI
Avete sicuramente un problema di abuso e state scivolando allegramente verso una più seria dipendenza. Per voi essere dei subacquei è uno stile di vita, non riuscireste a vedere un futuro senza immersioni. Quando incassate lo stipendio pensate già a un pezzo dell'attrezzatura o a un viaggio. Avete già avuto qualche piccola grana nelle vostre relazioni sociali per via del vostro vizio, ma come tutti quelli nelle vostre condizioni siete convinti di poterlo controllare. Assecondandolo totalmente.



intro in laguna, claudio di manao
da 17 a 24 SI: PANTEGANE
Voi nel vizio ci sguazzate, ci state proprio bene. Vi crogiolate nella vostra situazione sbeffeggiando ogni critica, ogni tentativo di salvarvi. Il contatto con la realtà è ormai perduto: se parlate per più di cinque minuti con un non subacqueo è solo perché gli avete estorto la promessa che lo diventerà. Avete acceso un mutuo sulla vostra casa inventandovi la scusa di una ristrutturazione, in realtà vi servivano i soldi per andarvi a tuffare a Malpelo o per comprare l'ultimo rebreather. Non v'importa nulla di aver minato amori, amicizie e opportunità di lavoro, anzi: ve ne vantate al bar con gli amici.

rubè, il di manao socio di red sea emotionda 25 a 32 SI: PERICOLOSI
Quando riconosceranno che la dipendenza da azoto è una patologia grave, riapriranno i manicomi per voi. Vi siete immersi sghignazzando con attrezzature marce, arrugginite, rosicchiate dai topi. Avete frequentato i bassifondi del mondo subacqueo stringendo amicizie. Quando raccontate le vostre immersioni riuscite a spaventare persino le pantegane. Vi immergete da soli ormai da anni ed anche i diving pericolosi hanno smesso di accettarvi a bordo: da quando vi siete azzuffati con un altro mentecatto per una bombola con quaranta bar il vostro nome è sulla lista nera anche dei diving che hanno i record di mortalità dei clienti. Nel passato avete provato a farvi assumere come guida subacquea, ma vi hanno cacciato subito ed è per questo che odiate le guide. Non avete nessuna intenzione di farvi curare: vi siete riconosciuti immediatamente in questo profilo e l'avete già linkato con orgoglio a tutti gli amici. Ma NON state troppo tranquilli: appena sapranno chi siete abrogheranno la 180.


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grazie!


19 set 2012

inno dei sub


Autore: Claudio Di Manao

Eccovi il testo, la base la conoscete tutti (è Azzurro), provate a cantarla...




con soli 20 bar (subacqueo)


Sogno un bel mare tanto azzurro, pieno di pesci, e io ci andrò…
Sogno d’andare anch’io sott’acqua, come Vailati e Jacques Cousteau,
Nella piscina dell’albergo c’è un istruttore, vado a provar…

30 ago 2012

immersioni di settembre


Quanta gente sul gommone intorno a me,
cerco il suunto ma non c è.
Frugo ancora nelle sacche, e nel mio gav
Facce vaghe, la risacca, non so.
Entro in acqua , col compagno, piano piano
Non lo mollo  neanche un po'.
Il computer  sul suo polso bippa piano,
respiro, gli segnalo: pensa a me.
Quante bolle tutto intorno, e ancor più in là
sembra quasi una jacuzzi,
e pinneggia il mio compagno vola e va
ho quasi paura che mi perda...

- Reef(f)

Il mio buddy  sale e scende alla yo-yo
Non sta fermo neanche un po'
Due pinnate, non mi vede, è già fuggito
respiro, pinneggio, mannaggia a te...
No, io al furto in barca non ci sto!
La sfiga oggi, s'è messa proprio di traverso!
No, così sott'acqua non si va
Emergiamo e siam lontani dal gommone
Il dolore alla mia spalla parte già
Il gommone, si spera, verrà!

28 ago 2012

"ho nuotato varie volte con quello squalo a sharm "

federico mana con il longimanus
Federico Mana nuota con lo squalo Longimanus di Sharm

Aggiornamentodel 5/818 - Ecco finalmente l'intervista completa a Federico Mana, campione di Apnea, pubblicata su il Corriere del Ticino 8/3/2012

"Ho nuotatato varie volte con quello squalo a Sharm el Sheikh"

‘Federico Mana nuota con lo squalo assassino di Sharm!’ è il titolo che Federico non vorrebbe mai leggere. Campione Italiano d’Apnea, il primo italiano ad essere sceso sotto i cento metri di profondità, Federico Mana davanti all’apparire ha sempre posto l’essere e il fare. Da una confidenza è nata l’intervista. M’interessava la sensibilità di un atleta e istruttore di yoga che scrive Mare sempre con la maiuscola.


Già nel 2008 un longimanus, pinna bianca oceanico, frequentava la piattaforma che usavate per gli allenamenti d’apnea, a Sharm el Sheikh…

A gennaio del 2008 io lasciai Sharm dopo averci vissuto per 5 anni, periodo nel quale avevo visto quasi tutte le specie di squali presenti in Mar Rosso ma non avevo mai incontrato un pinna bianca oceanico. Quando gli amici dell’Only One (team d’apnea con base a Sharm) mi raccontarono che sui campi di allenamento ogni tanto spuntava un pinna bianca oceanico, pensai: mah… forse lo hanno confuso con uno squalo seta.


Poi sei ritornato a Sharm…

Sì, per i Campionati Mondiali di Apnea AIDA, a settembre 2008. Lo squalo tornò a farci visita e nuotò in diverse occasioni tra le cime destinate all’allenamento di profondità. Era tranquillo e si muoveva lento e sinuoso. Gli apneisti, solitamente, hanno un rapporto con il Mare consapevole e armonico e quando qualcuno gridò: “c’è un pinna bianca oceanico sui cavi di allenamento!” gli atleti, invece di fuggire, arrivarono a frotte per osservare l’insolito ospite. Fu divertente e paradossale insieme. Naturalmente lo squalo si allontanava ogni volta.


Parliamo dell’esemplare responsabile degli attacchi?

Onestamente mi sono sempre chiesto quanto attendibili siano le testimonianze. In un contesto di aggressione, quindi di potenziale panico, è difficile essere tanto lucidi da riuscire a notare un dettaglio sulla pinna. In ogni caso, se così dovesse essere, posso affermare di aver nuotato tranquillamente diverse volte con lo squalo in questione. Dall’immagine più prossimale si può notare infatti la parte mancante sulla pinna dorsale.


Cosa hai pensato quando si sono verificati gli attacchi a Sharm?

C’erano stati un paio di casi precedenti, ma non amo sentenziare: ho sempre cercato di contestualizzare l’accaduto, cercare di comprendere perché un animale viene portato ad aggredire. Fatte le mie considerazioni ho pensato che la situazione fosse meno rischiosa di quanto annunciato dai media: infatti poco dopo ho organizzato un soggiorno con i miei figli a Sharm e sono andato in acqua con loro.


Cosa prova Federico Mana quando nuota con ‘quello’ squalo?

Federico nuota con uno squalo e basta, sa che lo squalo uccide se si interagisce erroneamente con lui. L’essere umano è molto pericoloso e distruttivo nei confronti dello squalo, non viceversa. Ma le persone hanno paura di ciò che non conoscono: è meno faticoso abbattere un animale invece di dedicare del tempo per cercare di conoscere le motivazioni che lo portano a certi comportamenti. Abbatterlo è un metodo sbrigativo per eliminare ciò che si ritiene un problema. Questo agire ci rende consapevolmente colpevoli. Spesso i media, per sensazionalismo, cavalcano l’ignoranza per vendere qualche copia in più, o per incrementare lo share. Paura, orrore e lacrime vendono sempre bene.


Il tuo approccio personale, invece?

Quando sono in Mare cerco di non dimenticare mai che sono io l’ospite, che devo adattarmi alle regole del Mare… così facendo penso sia difficile trovarsi in pericolo. Mi viene in mente Shaun Ellis, ricercatore britannico: mentre elaborava un metodo per scoraggiare i lupi dal frequentare aree di potenziale conflitto con gli uomini, ha vissuto per 18 mesi con loro… e ne è diventato il capobranco.


Cosa c’è nel futuro di Federico?

Sto lavorando ad un progetto sul benessere operando su un principio di conoscenza di se stessi, penso infatti che ogni persona abbia già dentro di sé le soluzioni per ottenere salute e serenità, io sto cercando di protocollare degli esercizi che permettono ad ognuno di noi di conoscersi meglio, individuare i punti di forza, comprendere i limiti… e agire di conseguenza. A luglio uscirò con il primo libro sulla gestione del respiro e degli stati emotivi. Ho anche ideato un format televisivo sull’acqua che penso possa essere di grande successo.


Hai una emozione da regalarci?

T’immergi in profondità: intorno a te solo blu, blu infinito. In una sensazione di abbandono ti senti parte del tutto. Il tutto è infinito. Ma anche una piccola parte del tutto è infinita. L’essere umano è infinito.


Federico Mana campione d'apnea

SHARM EL SHEIKH - 20 MAGGIO 2011 - CNF 61 M
SHARM EL SHEIKH - 23 MAGGIO 2011 - CNF 65 M
"Dopo il 2010 di relax ho deciso di ritoccare il record più datato che ormai reggeva dal 2007
ovvero quello in Assetto Costante senza Attrezzatura.Questa disciplina è la più dura ma è anche quella che ti permette
di capire realmente le proprie abilità tecniche.
Ad ogni tuffo dopo la faticosa risalita il mio pensiero andava a William Truebridge pensando con massima ammirazione alla performance del suo Record Mondiale!"

SHARM EL SHEIKH - 15 AGOSTO 2009 - CWT - 100 M


"Il 15 Agosto 2009  ho realizzato un sogno....sono riuscito finalmente ad immergermi ad una quota a tre cifre.Primo atleta Italiano a raggiungere la quota dei 100 metri nella specialità in assetto costante...
... mi sento al settimo cielo, anzi al settimo abisso!"




il sito di Federico
www.federicomana.com

Quanto è pericoloso uno squalo? Assai meno dei fulmini.
Ma per chi insiste, qui ci sono alcuni consigli su come farsi mordere.

27 ago 2012

la dura vita del tonno rosso

Thunnus thynnus: la sfiga di essere pregiati

Thunnus thynnus: wikipedia commons


da: il Corriere del Ticino 01/03/2012


Le quotazioni del tonno rosso (Thunnus thynnus) sui mercati orientali possono superarei 400 euo al chilo.Un dato che può aiutare a capire perché questa specie atlantica che si riproduce nel Mediterraneo, ma anche nel Golfo del Messico, già prima del disastro della Deepwater Horizon avesse visto i suoi effettivi ridotti dell’85%.C’èperò chi combatte a fianco dei tonni. È il casodegli attivisti di Sea Shepherd che nel giugno del 2011 liberarono, in apnea, 800 tonni imprigionati nelle reti calate nel Canale di Sicilia. Lo scrittore dimare, Claudio Di Manao, ci fa rivivere quegli attimi dando la parola a un tonno.

leggi tutto ©Claudio Di Manao