"Lo diceva Melville che in mare c’erano un sacco di bestiacce grosse e dal brutto carattere, ed i vecchi marinai mescolando i racconti con ampie dosi di rhum finirono con l’appioppare le caratteristiche di un mammifero, quali sono balene e capodogli, a un cefalopode.
Arriviamo a Verne e il Kraken é l’unica creatura in grado di affondare il Nautilus. Ovviamente, il mostro, ci prova.
Dopo un feroce corpo a corpo i marinai del Capitano Nemo sconfiggono il mostro tentacolare. Una lotta incessante, quella dei marinai contro i mostri marini. Siano essi famelici squali o innocenti balene, la lotta non si ferma mai. E’ come se il mare da solo non bastasse a descrivere il disagio che un uomo può provare su rotte d’altura. E’, come già suggerito, una lotta tutta interiore dell’uomo che si confronta con la vastità del blu, il colore dell’inconscio."
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