31 dic 2023

Cose belle del 2023

 


Come sempre a fine anno si fanno bilanci. In questo post vorrei ricordare le cose belle e positive, ché per il resto ci sono altri spazi. Eccole:

Cose viste

Lazarus

Andato in scena a New York sette mesi dopo la scomparsa dell'autore, Lazarus è considerato il testamento artistico di David Bowie. Scritto con il drammaturgo Enda Walsh, Lazarus è un'opera che qualcuno ha definito juke-box musica. Bowie stesso aveva scelto una definizione più precisa: teatro musicale. Lazarus è una esplorazione della mente, dell’identità e della coscienza di sé o forse semplicemente un viaggio nella poliedricità artistica di una delle rock star più feconde (e gentili) della storia della musica moderna. 

Lazarus è il dramma di un uomo che non può morire.
L'antitesi più schietta della vita, dal punto di vista biologico, non è la morte, bensì la non morte. Lazarus è un uomo prigioniero di ciò che fantastica, costretto alla reiterazione dei suoi ricordi, alla testimonianza continua del suo fantasticare situazioni che si sviluppano in modo parallelo e contraddittorio e senza controllo. Forse per contrastare il senso di perdita, costante dell'esperienza umana. Scritto da un Bowie davvero immortale.

leggi tutto qui:

https://nonsoloshamandura.blogspot.com/2023/12/lazarus.html


Barbie - Oppenheimer

Tra i film importanti visti quest'anno due, usciti in contemporanea, si sono contesi l'audience. In passato la scelta sarebbe stata giudicata come un suicidio. Si ritardavano i 'release' nelle sale di film da grosso budget proprio per evitare la concorrenza diretta. Barbie e Oppenheimer hanno dimostrato che quel concetto applicato al cinema, come tanti altri in economia, erano sbagliati. Ero ovviamente più propenso a vedere Oppenheimer, che ho visto come primo film. Ma anche Barbie mi sembrava intrigante. Se Oppenheimer faceva parte di quel retaggio proprio a chi ha vissuto la guerra fredda, Barbie e Ken erano pervasivi anche nella vita di tanti piccoli maschi. 

In questo post i due film a confronto con i punteggi, proprio come in una partita:


Smugglers

Pare che non verrà rilasciato in Italia, almeno in un prossimo futuro. Ma questo film sudcoreano è senz'altro il film più divertente visto quest'anno. almeno per me che sono un subacqueo. Ambientato negli anni '70 si ispira a una storia vera. alcune pescatrici di perle si ritrovano senza lavoro a causa dell'inquinamento del mare. Spinte dalla fame decidono di offrire i loro servizi ad una banda di contrabbandieri che affondano casse con sigarette ed altri beni sott'acqua. Spetta alle donne andarle a recuperare. Ma un carico d'oro mette tutto a soqquadro. La mafia sudcoreana... (ebbene, provate ad immaginare un mafioso sudcoreano vestito alla moda mafiosa sudcoreana anni '70 e già ridete)... e la polizia sono sulle tracce del carico mancante e finiscono tutte in prigione. Tra colpi di scena, doppi giochi, trappole, inganni fantasiosi, tra innumerevoli giravolte della trama, la guerra di sospetti mette tutte le bande contro tutte le bande. Il film si conclude con una battaglia splatter nei palazzi dei mafiosi alla Kill-Bill e un'altra sott'acqua degna del miglio Bond di Thunderball e di John Landis. Non ho cronometrato i tempi, ma suppongo che questo film abbia battuto il record delle scene girate sott'acqua. Scene esilaranti, surreali, come in un film più vicino a Guy Ritchie che a Tarantino. A presto una recensione completa. Sperando divenga disponibile almeno sulle piattaforme on demand. Un subacquee non dovrebbe assolutamente perderlo.


Libri

Uno su tutti, Il Passeggero di Cormac McCarty. 

Dovendo decidere quale tra i tanti, pr motivi di spazio, come subacqueo non potevo non scegliere il passeggero, la storia molto oscura di un subacqueo professionista che durante un'operazione di salvataggio, un aereo precipitato alla foce del Mississippi, scopre qualcosa che non avrebbe dovuto scoprire. Parte come un thriller ma la sua filigrana è quella di un romanzo distopico, forse un'allegoria. Sempre alla Cormac McCarthy. Anche qui tantissime scene ambientate sott'acqua, tra aerei precipitati, rimorchiatori affondati da riportarein superficie, buio e correnti limacciose, impetuose. Estremamente realistiche. Ne trovate una recensione completa qui:


Eventi

Soundstainability – making future from listening

In un incontro multidisciplinare su suono e ambiente, tra le altre iniziative, i ricercatori hanno esposto lavori di mappatura ambientale condotti semplicemente registrando ed analizzando dei suoni. I suoni, per chi sa leggerli, possono offrire una sorta di radiografia dell'ambiente. Possono dirci quanto è sano un reef o una foresta, o quanto è inquinato un ambiente urbano. Sovrapponendo l'analisi dei suoni ad altri campionamenti e alle statistiche sociali, otteniamo un’immagine ancora più accurata dell’ambiente che ci circonda. Partecipavano esperti del suono, biologi, ingegneri, matematici e musicisti. Un ciclo di conferenze, una più interessante dell'altra, tra concerti, percorsi sonori e installazioni, per sottolineare l'importanza di un approccio acustico e multisensoriale allo sviluppo sostenibile. Tra i percorsi sonori una postazione dalla quale si poteva ascoltare Cuore di Reef, un mio originale radiofonico che proprio in quei giorni competeva come finalista per il Prix Italia nella sezione sviluppo sostenibile. Potete ascoltarlo al link precedente.
Di più sull'evento:

EUDI

Lascio per ultimo l'evento che mi ha fatto più piacere di tutti, l'evento che mi ha concesso di rivedere i vecchi amici subacquei all'EUDI. Dopo anni di pandemia, finalmente un abbraccio. Ne ho scritto nel post precedente, ma per praticità incollo il link.




Ecco, volevo finire quest'anno condividendo con voi alcune delle cose belle, con uno sguardo sul lato positivo dell'anno che sta per concludersi, con una retrospettiva piacevole. Ne abbiamo bisogno.
Arrivederci al 2024!

claudio di manao








 

Nessun commento:

Posta un commento