28 nov 2014
25 nov 2014
l'insostenibile longevità dei polimeri
Volevamo un
materiale indistruttibile e relativamente inerte, poco incline a
interagire chimicamente con alimenti e carburanti, e ci siamo riusciti: la
plastica dura cinquemila anni. Non c’è niente di più desiderabile per il
packaging o come rivestimento interno per contenitori usa e getta di cibi e
bevande, comprese le lattine d’alluminio. Tra le tue tasche, la tua automobile
e gli scaffali dei supermercati, il 90% di ciò che tocchi è di plastica. Anche
i rivestimenti della maggior parte dei mobili in circolazione sono di plastica.
Peccato che nessuno si sia preoccupato troppo di capire cosa sarebbe successo a
quei milioni di tonnellate di materiale indistruttibile una volta dismesso.
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il mare a pezzi
5 nov 2014
l'oro del sinai
Ad un certo punto
l’ampia valle desertica si stringe e vedi una duna di sabbia dorata fra le
rocce di basalto bollente. I segni degli snowboard li vedi sempre, anche se non
ci sono in giro i ragazzi imbionditi dal sole che li hanno impressi sulla
sabbia. La polizia se se ne accorge li fa sloggiare, teme che quell’attività
bislacca possa interferire con l’esiguo traffico. Solo la forza del Khamsin, il
vento di fine inverno, riesce a cancellare le tracce del sandboard. Ed è così
che ti accoglie Dahab, che in Arabo vuol dire oro...
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27 ott 2014
benguela current
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cape cross, namibia, claudio di manao |
Al mattino
presto, a Walvis Bay, il mare si perde nella nebbia. Sulla stessa latitudine,
dall’altra parte dell’Oceano Atlantico, c’è Rio de Janeiro. Walvis Bay, è in
Namibia. Il suo nome viene da una storpiatura imposta dai vari passaggi di
sovranità: inglese, tedesca e poi afrikaans. Vuol dire Baia delle Balene. E
come il sole si alza, il mare emerge dal quadro e vedi un fiume scuro, immenso.
E’ la corrente del Benguela, una striscia nera che nasce nelle profondità
gelide dell’Antartide. Nel suo cammino verso nord la corrente si arricchisce di
nutrienti raccogliendo residui di carcasse ed altri minerali da fondale
oceanico ed è la corrente oceanica più densa e pesante del pianeta. Poi, al
largo del Sud Africa e della Namibia, viene su, in superficie. E’ l’effetto dei
venti costanti che spirando dalla costa verso il largo spazzano l’acqua di
superficie verso est, verso il Brasile, pompando in superficie l’acqua più densa e fredda
come dal fondo di un pozzo. Allora la forte luce del sole
interviene ed il fitoplancton fiorisce rigoglioso, attivando così la rete
alimentare del braccio di mare più pescoso del pianeta. E ti spieghi perché,
malgrado la latitudine tropicale e l’immenso altipiano desertico alle tue
spalle, quel mattino in porto sei vestito come per andare a castagne nel sud
delle Alpi.
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cape cross otaria orsina |
I catamarani che partono da Walvis Bay, tra immensi cargo e navi
appoggio, superano i reticolati dei vasti allevamenti di ostriche e puntano
verso le saline, dove vive una fitta colonia di otarie orsine del Capo, fenicotteri,
ed è facile incontrare piccoli gruppi di delfini tursiope, ma anche il
lagenorinco scuro, un piccolo cetaceo dalla livrea intensa, simile a quella di
un’orca marina, che frequenta le acque australi, tra la Nuova Zelanda e
l’Africa. E’ tra giugno e novembre che si verificano gli incontri con delle
vere star: in quel periodo le megattere o balene franche australi, attratte dal
plancton che nell’inverno australe fiorisce sempre più a nord, incrociano le
acque antistanti Walvis Bay. Ma i veri protagonisti di quella costa ricca e
difficile sono le otarie. Le otarie non mancano mai di curiosare festose,
intorno alle canoe, ai bagnanti, ai catamarani. Attratte da un’aringa o
soltanto da affettuosa curiosità.
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16 ott 2014
sei uno squalo sociale?
Ho sempre sospettato che squali e felini avessero molto in comune. Schivi per natura, squali e felini odiano il rumore e i posti affollati; se si avvicinano guardinghi è perché possono resistere a tutto tranne alla curiosità...leggi tutto su: ImperialBulldog
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