25 nov 2014

l'insostenibile longevità dei polimeri

Volevamo un materiale indistruttibile e relativamente inerte, poco incline a interagire chimicamente con alimenti e carburanti, e ci siamo riusciti: la plastica dura cinquemila anni. Non c’è niente di più desiderabile per il packaging o come rivestimento interno per contenitori usa e getta di cibi e bevande, comprese le lattine d’alluminio. Tra le tue tasche, la tua automobile e gli scaffali dei supermercati, il 90% di ciò che tocchi è di plastica. Anche i rivestimenti della maggior parte dei mobili in circolazione sono di plastica. Peccato che nessuno si sia preoccupato troppo di capire cosa sarebbe successo a quei milioni di tonnellate di materiale indistruttibile una volta dismesso.

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5 nov 2014

l'oro del sinai


Ad un certo punto l’ampia valle desertica si stringe e vedi una duna di sabbia dorata fra le rocce di basalto bollente. I segni degli snowboard li vedi sempre, anche se non ci sono in giro i ragazzi imbionditi dal sole che li hanno impressi sulla sabbia. La polizia se se ne accorge li fa sloggiare, teme che quell’attività bislacca possa interferire con l’esiguo traffico. Solo la forza del Khamsin, il vento di fine inverno, riesce a cancellare le tracce del sandboard. Ed è così che ti accoglie Dahab, che in Arabo vuol dire oro...

27 ott 2014

benguela current

cape cross, namibia, claudio di manao
Al mattino presto, a Walvis Bay, il mare si perde nella nebbia. Sulla stessa latitudine, dall’altra parte dell’Oceano Atlantico, c’è Rio de Janeiro. Walvis Bay, è in Namibia. Il suo nome viene da una storpiatura imposta dai vari passaggi di sovranità: inglese, tedesca e poi afrikaans. Vuol dire Baia delle Balene. E come il sole si alza, il mare emerge dal quadro e vedi un fiume scuro, immenso. E’ la corrente del Benguela, una striscia nera che nasce nelle profondità gelide dell’Antartide. Nel suo cammino verso nord la corrente si arricchisce di nutrienti raccogliendo residui di carcasse ed altri minerali da fondale oceanico ed è la corrente oceanica più densa e pesante del pianeta. Poi, al largo del Sud Africa e della Namibia, viene su, in superficie. E’ l’effetto dei venti costanti che spirando dalla costa verso il largo spazzano l’acqua di superficie verso est, verso il Brasile, pompando in superficie l’acqua più densa e fredda come dal fondo di un pozzo. Allora la forte luce del sole interviene ed il fitoplancton fiorisce rigoglioso, attivando così la rete alimentare del braccio di mare più pescoso del pianeta. E ti spieghi perché, malgrado la latitudine tropicale e l’immenso altipiano desertico alle tue spalle, quel mattino in porto sei vestito come per andare a castagne nel sud delle Alpi. 
cape cross otaria orsina
I catamarani che partono da Walvis Bay, tra immensi cargo e navi appoggio, superano i reticolati dei vasti allevamenti di ostriche e puntano verso le saline, dove vive una fitta colonia di otarie orsine del Capo, fenicotteri, ed è facile incontrare piccoli gruppi di delfini tursiope, ma anche il lagenorinco scuro, un piccolo cetaceo dalla livrea intensa, simile a quella di un’orca marina, che frequenta le acque australi, tra la Nuova Zelanda e l’Africa. E’ tra giugno e novembre che si verificano gli incontri con delle vere star: in quel periodo le megattere o balene franche australi, attratte dal plancton che nell’inverno australe fiorisce sempre più a nord, incrociano le acque antistanti Walvis Bay. Ma i veri protagonisti di quella costa ricca e difficile sono le otarie. Le otarie non mancano mai di curiosare festose, intorno alle canoe, ai bagnanti, ai catamarani. Attratte da un’aringa o soltanto da affettuosa curiosità.

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16 ott 2014

sei uno squalo sociale?



Ho sempre sospettato che squali e felini avessero molto in comune. Schivi per natura, squali e felini odiano il rumore e i posti affollati; se si avvicinano guardinghi è perché possono resistere a tutto tranne alla curiosità...
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