26 apr 2025

le bond-song che non ce l'hanno fatta

 

La musica è una parte fondamentale della nostra vita. Come il ridere e il piangere, la musica fa bene. Inizia qui un breve viaggio. Non aspettatevi aggiornamenti puntuali. Partiamo da un cult megagalattico: le canzoni di Bond.   

Cominciamo: la più bella in assoluto è Skyfall e non ho nessuna voglia di discuterlo. Ne ero convinto appena l’ho ascoltata e leggendo i pareri di illustri critici ne sono convinto ancora di più. Adele non è il genere di cantante che mi aspettavo per un tale exploit. A parte le vecchie glorie come Shirley Bassey e Tom Jones ce n’erano a bizzeffe di band e musicisti con grandissime Bond-style songs nelle corde. Ma a tirar fuori la perfetta Bond-song è stata Adele. Skyfall… fa paura.


La ricetta? Jazz, blues e cripto-tango.

I film di Bond, come concept film, sono seminali  nella storia del cinema. Negli anni '60 e le Majors non sanno ancora molto del merchandising. Sulle Title song hanno le idee chiarissime: le canzoni, scalando le classifiche, vendono il film. Le canzoni devono alimentare il culto. Le prime Title Song ricordano il Bond’s Theme, scritto da Monty Norman e riarrangiato da John Barry. È un pezzo jazz che fa un uso esplosivo di fiati e percussioni, annunciati da una chitarra dai toni scuri, scale e accordi in minore. È la quintessenza della tensione. L’atmosfera è elettrica, misteriosa. C’è dentro il pathos dei segreti irrivelabili e dei rischi mortali. Il tema di Bond parte teso e diventa catartico, come le basi segrete della SPECTRE che Bond fa esplodere per salvare il mondo. Sono gli anni '60, dicevamo, e la siccità da serotonina del grunge e del dark è ancora sotto l’orizzonte. I temi di Bond consento ancora un glimpse sulla meraviglia. Come in Where Are You, Shirley Bassey, Moonraker. Torniamo a John Barry: è un jazzista ma il tango sembra essere la sua filigrana segreta. Almeno per un certo tipo di lavori. Oltre a Bond ha firmato altri temi per film d’azione, temi che contengono elementi della sanguigna danza argentina. Due esempi?

Ipcress


Attenti a quei due


Ancora dubbi sul tango come ispirazione?

 

Le peggiori performance

Le Title Track che sto per elencare hanno contribuito a farmi storcere il naso su film di bond altrimenti validi - o quasi -: For Your Eyes Only (Sheila Easton), The View To A Kill (Duran-Duran) e The Living Daylight (A-ha) e poi Writing’s on the Walls (Sam Smith) di gran lunga la più irritante, anche perché preferita a Spectre, dei Radiohead. I Radiohead! E ancora Madonna, in Die Another Day e Gladys Knight con Licence to Kill (1989). Ce ne sono altre ma non metto i link perché ho a cuore le good vibes di questo post e di chi mi legge. Se volete torturavi, cercateli su YouTube per conto vostro. Paul McCartney, con Live And Let Die, ci spiattella una delle sue peggiori cafonate nella storia del rock. Nel frattempo, c’erano band che sfornavano canzoni Bond-style con o senza l’intenzione di farla diventare una Title-track, ma con tutte le carte in regola.

 

Le migliori performance wannabe

Ho raggruppato qui quelle che sono riuscito a rintracciare. Se ne trovate altre segnalatemele, aggiornerò il post. Il criterio è quello elencato prima: deve contenere tensione, paura e mistero. Senso di meraviglia e Tango filigranato.

 

 10 - Mad About You - Hooverphonic

Descritta da Wiki come una Bond-style song, il video non lascia dubbi sull’ispirazione. Gli Hooverphonic, una band poco conosciuta in Italia ma capace di piccoli capolavori è la band che più di tutte ha prodotto canzoni in Bond-style. Se vi va, fatevi un giro sui vari YouTube e Spotify, vale la pena. In questa canzone c’è molto Bond ed il video suggerisce atmosfere da guerra fredda. Eccovela:


09 - Supremacy – Muse

Questo pezzo ha tutto: tensione, esplosioni l’immancabile tango subliminale. Al suo posto è stato scelto Skyfall, di Adele. Supremacy è bellissimo, ma con il pezzo di Adele - onestamente - non c’è paragone.


08 - You Love Me To Death – Hooverphonic

Qui ci siamo molto di più, l’atmosfera è perfetta: misteriosa e carica di tensioni. Il tango c'è ma è evanescente – il brano andrebbe accelerato per intuirne i passi - c’è comunque un omaggio: un suono che ricorda il cimbalom, usato da John Barry in Ipcress e altri lavori.


07 - Spectre – Radiohead

Questa canzone è stata scritta dai Radiohead su richiesta della produzione per un film Bond. Ha tutto, ha il mistero, la costruzione drammatica, rigorosamente in minore. E… niente, la produzione preferisce Writing’s on the Walls di Sam Smith, che diventa anche il singolo n°1 nelle chart britanniche. Da stracciarsi le vesti.



06 - Hardcore - Pulp

Questo pezzo, anche se non aveva la minima intenzione di diventare una Bond Style Song, trasuda temi e atmosfere Bond da tutti i pori: ci sono i fiati che sparano, gli accordi scuri, rigorosamente in minore, l’atmosfera misteriosa, un buon accenno di tango e un senso di meraviglia perversa. Finirà male.


05- Tomorrow Never Lies – Pulp

E niente, è un pezzo, magnifico, ma gli era stato chiesto di scrivere una Bond-Style Song e loro se ne sono usciti con un pezzo brit che ricorda i Rolling Stones di ‘You Can’t Always Get What You Want’. Non ci meraviglia che abbiano scelto il lavoro di Sheryl Crow.


04 - The Pretty Reckless – 25

Anche se il testo non ha a che fare con i temi di Bond, questo è un pezzo che trasuda azione, tensione e mistero secondo i canoni di Bond.


03 - Straw - The World Is Not Enough - Straw

Un bel pezzo di questa band britannica. Purtroppo competeva con il puro genio : i Garbage. 


02 - Lana Del Rey – Shades of Cool

Lana Del Rey è stata interpellata per una Bond Song. L’ha prodotta e pubblicata ma ve la risparmio. Di nuovo, al suo posto hanno scelto Writing On The Wall, di Sam Smith. Ma questo brano di Lana Del Rey, Shades of Cool, mi dà le vibrazioni, forse ancora più profonde, di You Only Live Twice, di Nancy Sinatra (007 - si vive solo due volte). I puristi mi scuseranno se posto una versione dall’audio pessimo, ma l’ho scelta per debunkare una diceria: Lana Del Rey sa cantare.  


01 - Avicii - Addicted To You

È questa, secondo me, la canzone Bond-Style perfetta. Ha tutto quel che serve, e ce l’ha al massimo.


Le cover

Parlare, o peggio, far ascoltare una cover a un purista è come ficcargli dell’ortica nelle mutande. Sono tuttavia quasi sicuro che Bjork e Propellerheads, nelle mutande di puristi, potrebbero avere l’effetto della menta e della cannella.

Eccone due:

Propellerheads & David Arnold


Infine Bjork (il capolavoro)

Va detto, per la cronaca, che il canone Bond viene infranto da John Barry stesso con We Have All The Time In The World (Al Servizio Segreto di Sua Maestà) cantata nientemeno che da Louis Armstrong. Bellissima. Segue You Live Only Twice, cantata da Nancy Sinatra. 




 a presto!


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