9 giu 2017

quella strana visione del mare


Fate la prova: digitate polpo, scorfano o ricciola e guardate cosa esce fuori tra i suggerimenti e nella prima pagina di Google. Ricette, prezzi, qualità nutritive.
Big data manipola l’informazione? In realtà siamo noi a manipolarla con le nostre scelte di navigazione. A Google non interessa che gli scorfani finiscano o meno in una zuppa né che i polpi vengano associati alle insalate, il web, secondo i soliti misteriosi algoritmi, è più che altro lo specchio dei suoi utenti. Cioè uno specchio della nostra cultura italiana. Se infatti digitiamo ‘octopus’ o ‘red scorpion fish’ avremmo una sola ricetta tra i risultati ben in fondo alla pagina, dopo gli altri di carattere scientifico o naturalistico.

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